Maglie & edizioni

1ast Edizione05/05/1996Tour de l’Avenir 1964
2and Edizione11/05/1997Tour de France 1965
3ard Edizione10/05/1998Giro d'Italia 1967
4ath Edizione09/05/1999Vuelta España 1968
5ath Edizione07/05/2000Campionato del Mondo Barcellona 1973
6ath Edizione13/05/2001Campionato Italiano - Giro della Romagna 1968
7ath Edizione12/05/2002Tour de Romandie 1969
8ath Edizione11/05/2003Paris - Roubaix 1966
9ath Edizione09/05/2004Giro di Lombardia 1966
10ath Edizione15/05/2005Decennale
11ath Edizione07/05/2006Milano - Sanremo 1974
12ath Edizione13/05/2007Salvarani 1965 - 1972
13ath Edizione11/05/2008G. Prix Des Nations 1967
14ath Edizione17/05/200952me Paris - Bruxelles 1966
15ath Edizione25/04/2010Quindicennio della Granfondo
16ath Edizione15/05/2001Campionato Italiano - Giro dell'Appennino 1972
17ath Edizione13/05/2012Bianchi-Campagnolo 1973 -1976
18ath Edizione04/05/2014Maglia Azzurra - Campionato del Mondo di Barcellona 1973
19ath Edizione10/05/20151965 - 2015, 50 anni dalla vittoria al Tour de France
20ath Edizione15/05/201620 Years Anniversary
21ast Edizione07/05/2017Tutto il rosa del Campione
22and Edizione06/05/2018Remembering The Vuelta
23ard Edizione05/05/2019Omaggio ai Magnifici 7
24ath Edizione08/05/2022U.S. Sedrinese 1960-1964
25ath Edizione14/05/2023Bergamo Brescia 2023 Capitale Italiana della Cultura
26ath Edizione05/05/2024Segni Distintivi

1ast Edizione: Tour de l’Avenir 1964

  • Domenica 5 maggio 1996 nasce la Granfondo Internazionale, con partenza e arrivo nella città di Bergamo.
  • Si svolge su tre percorsi: quello principale è di 165 km, con un dislivello complessivo di 2.620 metri, 23 km di salita e 6 gran premi della montagna, da percorrere nel tempo massimo di 9 ore.L’itinerario di media lunghezza è pari a 134 km, mentre quello corto è di 95 km.
  • Ogni edizione celebra una vittoria della carriera di Felice Gimondi: si inizia con il successo al “Tour de l’Avenir” del 1964.
  • 3.069 gli atleti che si presentano ai nastri di partenza.
  • A tutti i partecipanti vengono consegnati, tra l’altro, una maglia filata in lana come quella indossata da Felice Gimondi il giorno della vittoria al Tour de l’Avenir 1964 ed un diploma di partecipazione autografato dal campione bergamasco.
  • L’argentino Guillermo Moreu vince il percorso lungo, battendo in volata Fabrizio Vitali e Tiziano Benedetti. Giuseppe Maffioletti, Franco Patelli e Alfio Zanchi: questo l’ordine d’arrivo del mediofondo (134 km). Maria Canins è la regina della classifica femminile.
  • Campioni presenti: Lucien Aimar, Francesco Moser, Gianni Motta, Giuseppe Saronni, Mino Denti (1966), G.B. Baronchelli, Italo Zilioni.
  • L’organizzazione è a cura della Speedy Sport.

2and Edizione: Tour de France 1965

  • La seconda edizione, in programma domenica 11 maggio, ripercorre con la memoria la vittoria di Felice Gimondi al Tour de France (1965).
  • Tre i percorsi proposti, rispettivamente di 95 km, 135 km e 165 km.
  • Oltre 4.300 iscritti, tra cui ben 86 donne.
  • Prendono parte alla manifestazione atleti stranieri rappresentanti di Austria, Belgio, Francia, Germania e Svizzera.
  • In prima fila, oltre al campione bergamasco, sono schierati Bernard Thevenet, Johan De Muynck, Roger De Wlaeminck, Francesco Moser, G.B. Baronchelli, Gianni Motta, Italo Zilioli e Roberto Visentini.
  • G.B. Baronchelli si aggiudica il percorso corto con il tempo di 2:36:11. Felice Gimondi conclude la gara in 3:09:57 insieme a Johan De Muynck eRoberto Visentini.
  • Nella 165 km, predominio di Alessandro Paganessi, davanti a Silvano Janes e Tiziano Benedetti.
  • Tra le donne, nel lungo successo di Maria Canins, giunta al 118esimo posto in classifica assoluta.

3ard Edizione: Giro d'Italia 1967

  • La Gran Fondo Internazionale corsa il 10 maggio, cambia nome e diventa 3a Granfondo – Bianchi Day: nell’ambito della manifestazione viene stilata una speciale classifica per gli atleti in gara con una bici Bianchi. È prevista la premiazione dei primi tre classificati sul percorso della Gran Fondo.
  • Nasce il “Trofeo Bianchi Day” da assegnare al miglior tempo nella cronoscalata Nembro – Selvino – Da giovedì 7 a sabato 9 maggio il quartier generale è situato nei locali dello Starhotel Cristallo Palace di Bergamo, ove accedono atleti, giornalisti, autorità e VIP. All’esterno dell’hotel è allestita la fiera espositiva con gli stand delle aziende partner.
  • Più di 4.200 i ciclisti presenti per celebrare la vittoria di Felice Gimondi al Giro d’Italia (1967).
  • Campioni al via: Ercole Baldini, Arnaldo Pambianco, Franco Balmamion, Vittorio Adorni, Gianni Motta, Fausto Bertoglio, Giuseppe Saronni, Giovanni Battaglin, Francesco Moser e G.B. Baronchelli. Starter d’eccezione: Marco Pantani.
  • 20 concorrenti provenienti dalla Francia, oltre 60 dalla Svizzera, 1 dalla Spagna. 64 le donne al via.
  • È prevista anche la partecipazione di due tandem, il cui equipaggio è composto da una guida e da un non vedente.
  • Nel percorso ridotto vittoria di G.B. Baronchelli, davanti a Pierangelo Caccia e Paolo Calabresi. Il medio vede prevalere in volata Paolo Ricciuti su Samuele Bergamelli e Riccardo Milesi. Simone Biasci si aggiudica il lungo, secondo posto per Sandro Paganessi, terzo Daniele Bertozzi. Tra le donne, netta vittoria di Enrica Testori su Rita Gabellini e Giuliana Lamastra.
  • Giuliano Anderlini vince il “Trofeo Bianchi Day” con il tempo di 24 minuti e 46 secondi

4ath Edizione: Vuelta España 1968

  • Il 9 maggio 1999 si disputa la 4a edizione della Granfondo Internazionale che vede l’esordio di un nuovo Comitato Organizzatore (G.M.Sport).
  • Si festeggia la vittoria di Felice Gimondi alla Vuelta España del 1968, alla quale è dedicata la maglia commemorativa.
  • A chiunque tagli il traguardo, viene consegnata una medaglia ricordo disegnata dal noto scultore orafo Antonino Rando.
  • Nasce una struttura permanente con sede nel Lazzaretto di Bergamo, aperto tutto l’anno negli orari d’ufficio.
  • L’Expo e la zona di ritiro dei pacchi gara sono allestiti nei locali dello Starhotel Cristallo Palace di Bergamo. Di particolare interesse l’area riservata al Museo della Bicicletta di Felice Gimondi.
  • I punti di assistenza meccanica passano da 5 a 8, con una maggiore attenzione alla cartellonistica: per il percorso lungo, cartelli con fondo giallo e scritte blu; percorso medio, fondo giallo e scritte rosse; percorso corto, fondo giallo e scritte verdi.
  • Il sito ufficiale della manifestazione è: www.bgonline.it/felicegimondi.
  • Nasce il 1° Premio Giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” destinato al “miglior articolo pubblicato o servizio radiotelevisivo trasmesso sul tema delle competizioni ciclistiche amatoriali, come occasione per condividere con altri una giornata di passione, fatica e divertimento”. In palio un telaio da corsa Bianchi.
  • Quasi 3.000 gli iscritti.
  • Sono al via, al fianco del campione bergamasco, i vincitori italiani della classica spagnola Angelo Contorno (1956) e Marco Giovannetti (1990), oltre a Gianni Bugno, Stefania Belmondo, Italo Zilioli, Gianni Motta, Fabio Biasiolo (finisher alla RAAM, Race Across America), Davide Cassani, Giovanni Bruno e Monica Bonfanti (Campionessa italiana Duathlon).
  • Nel percorso corto, primeggia Valentino Paolazzi che batte allo sprint Daniele Pontoni e Riccardo Magnocavallo. Tra le donne, netta vittoria della nazionale ucraina con le atlete Yuliya Murenka, Larysa Martson e Olga Svyrrshchuk. Nel percorso medio supremazia incontrastata di Tiziano Benedetti, davanti a Franco Righi e Luigino Spirito, mentre nelle file femminili vittoria ancora dell’Ucraina con Tatiana Stiajkina seguita da Yeugenia Vysotsoka e Monica Cantarini. Stefano Girardi vince il lungo, battendo Simone Biasci e Alessandro Checuz. Tra le donne, affermazione di Enrica Testori su Silvia Cugini e Paola De Paoli.

5ath Edizione: Campionato del Mondo Barcellona 1973

  • Dal 1° gennaio il quartiere generale del Comitato Organizzatore si trasferisce in via Giovanni da Campione 24/B, Bergamo.
  • Maglia iridata per la rievocazione del Campionato del Mondo Barcellona (1973).
  • Alle ore 9.00 di venerdì 5 maggio aprono i battenti dell’Expo village allestita nel Lazzaretto di Bergamo. Oltre 4.000 mq a disposizione delle aziende per far conoscere i propri prodotti.
  • Sabato 6 maggio, dalle 16 alle 18, si tiene il 1° Nutella Party.
  • Ai ristori i ciclisti sono accompagnati dalla musica a cura dell’Ass. Bergamasca Bande Musicali.
  • Per le donne un trattamento speciale: iscrizione gratuita, pettorale personalizzato, prodotti di bellezza Bracco, rosa rossa all’arrivo.
  • Otto i punti di assistenza meccanica predisposti per la gara del 7 maggio, collocati in modo tale che ogni ciclista non debba percorrere più di 10 chilometri prima di poter ricevere aiuto.
  • Cinque gli automezzi MAVIC destinati all’assistenza meccanica mobile lungo i tre percorsi.
  • FeliceGimondi.com: il sito dove è possibile trovare tutte le informazioni dell’evento bergamasco.
  • Gianluca Donato si aggiudica la prima edizione del premio giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” grazie all’articolo pubblicato su Ciclismo (giugno 1999). In palio un telaio Bianchi consegnato al vincitore direttamente da Felice Gimondi.
  • La Granfondo Internazionale entra a far parte del circuito GoldenBike dell’UCI di cui fanno parte altre 6 manifestazioni internazionali.
  • La 5a edizione è valida anche come “1° Campionato Italiano Forense di Granfondo”: avvocati, notai e magistrati si contendono il tricolore della specialità.
  • Deejay, hostess e animatori di RTL 102.5, radio ufficiale dell’evento, allietano atleti e accompagnatori.
  • In occasione della granfondo vengono premiati i migliori atleti dell’Italian Ranking di Sci Nordico – Trofeo Madshus.
  • Tutti coloro che tagliano il traguardo ricevono in regalo la medaglia commemorativa della vittoria di Gimondi al Campionato del Mondo realizzata dal maestro scultore Antonino Rando.
  • Ospiti al Via: Ercole Baldini, Vittorio Adorni, Francesco Moser, Maurizio Fondriest, Gianni Bugno, Paola Giacomelli (Miss Cinema 99 e finalista a concorso di Miss Italia (1999), Paolo Brosio, Davide Cassani, Michele Dancelli, Giambattista Baronchelli, Yves Hesard, Beppe Guerini e Giovanni Bruno.
  • 3.500 ciclisti al via.
  • Vittoria nel percorso lungo di 165 km di Stefano Girali, ex pro, e di Florinda Neri tra le donne.

6ath Edizione: Campionato Italiano - Giro della Romagna 1968

  • Al via il 13 maggio la 6a edizione, dedicata alla vittoria di Gimondi del titolo di Campione italiano di ciclismo su strada (Lugo di Romagna, 1968).
  • Passano da 8 a 10 i punti di assistenza meccanica sul percorso, così come i fisioterapisti per i massaggi gratuiti all’arrivo.
  • È introdotto il “real time”, ovvero un’antenna alla partenza per il rilievo del tempo effettivo di gara.
  • In ognuno dei 5 ristori compare l’area benessere dove i ciclisti possono affidare il proprio corpo alle cure di due massaggiatori.
  • È presente anche l’Infopoint, attivo durante l’intera manifestazione, identificabile grazie ad un grande gazebo gonfiabile.
  • Marco Pantani, i compagni di squadra Brignoli, Velo e Savoldi, insieme al direttore tecnico della Mercatone Uno Martinelli, testano in allenamento il percorso lungo della Granfondo Internazionale.
  • 165 i Puntuali che, dopo aver concluso tutte le passate edizioni, prendono il via anche quest’anno.
  • Il trofeo realizzato dallo scultore Rando riproduce una maglia tricolore che sovrasta alcune ruote di biciclette: tra queste una sola avanza tra le altre, la vincente.
  • Riconfermata la presenza della granfondo nel circuito internazionale Golden Bike UCI.
  • Donatella Tiraboschi si aggiudica il premio giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” grazie all’articolo “Tutti vincitori alla festa di Felice” apparso su L’Eco di Bergamo all’indomani della gara. Per lei una bicicletta Bianchi consegnatale da Felice Gimondi.
  • Ospiti i campioni che in passato hanno indossato la maglia tricolore: Michele Dancelli, Franco Bitossi, Claudio Corti, Gianni Bugno. Presenti anche Gianni Motta, Italo Zilioli, Davide Cassani, Giambattista Baronchelli, Giovanni Bruno e la miss Paola Giacomelli.
  • Al via, tra i 4.200, anche le delegazioni di due importanti gare amatoriali: gli organizzatori della Cape Argus Pick’n Pay Cycle Tour (Sudafrica) e della Quebrantahuesos (Spagna).
  • Il podio maschile del percorso corto di 95 km è conquistato da Remo Mazzoleni (Team Breviario). Secondo il compagno di squadra Giorgio Quaglia, terzo Giorgio Federici (Team Punto Pesenti). Tra le donne, successo di Luisa Palagi del Team Schiavetti Ferrari, davanti a Paola Bonacina (GS Pavan Free Bike) e Maria Savoldelli del GS Aspiratori Otelli.
  • Nella medio fondo, successo per Maurizio Cacciaguerra, secondo e terzo posto rispettivamente per Daniele De Beni e Fabio Montagna. Tra le donne, vittoria di Helga Faccin, con un distacco di oltre 12 minuti su Alessandra Per bellini e di 18 minuti su Caterina Dal Santo.
  • Andrea Paluan si aggiudica allo sprint la granfondo, battendo Mauro Mondani e Francesco Bondi. Successo scontato per Raffaella Romani, davanti a Tiziana Smorgon e Laura Ranieri.

7ath Edizione: Tour de Romandie 1969

  • La settima edizione ricorda la vittoria di Gimondi al Tour de Romandie (1969), con la realizzazione della maglia verde del vincitore.
  • Golden Bike, il circuito internazionale di granfondo a cui appartiene la Gimondi, si allarga a undici gare.
  • Grazie al nuovo sito della granfondo, www.felicegimondi.com, è possibile iscriversi anche on-line alla gara.
  • Ai Puntuali è riservato uno speciale pettorale azzurro e una griglia di partenza, esattamente alle spalle della prima.
  • Confermata l’iscrizione gratuita per le donne.
  • Viene stilata una speciale graduatoria con cui premiare le 5 società con il maggior numero di classificati nei 3 percorsi.
  • Dal pomeriggio di venerdì 10 maggio al Lazzaretto, quartier generale della manifestazione, sono presenti uno staff di parrucchieri e un gruppo di ottici per i ciclisti.
  • Sopralluogo sul tracciato da parte di Felice Gimondi e degli atleti del team professionistico tedesco Coast, agli ordini del team manager spagnolo Juan Fernandez.
  • Con l’articolo “Una gran fondo felicissima!”, Luca Alladio, inviato della testata Granfondo, vince il premio giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” (edizione 2001).
  • La Coppa della Stampa di granfondo riservata a giornalisti (pubblicisti e professionisti) si assegna il 12 maggio alla Granfondo Internazionale.
  • Nasce il MIC-Shimano Challenge Road 2002, il circuito che comprende cinque tra le più rappresentative manifestazioni di ciclismo amatoriale, tra le quali la Gimondi.
  • 5 i diversi pettorali che vanno ad identificare le classi dei concorrenti: bianco per i campioni, VIP, ospiti e i miglior della edizione precedente, verde per i giornalisti iscritti alla Coppa della Stampa, rosa per le donne, azzurro per i Puntuali e giallo per tutti gli altri.
  • Al via gli avversari di Gimondi che hanno vinto almeno una volta il Tour de Romandie: Gianni Motta, Giambattista Baronchelli e Pascal Richard.
  • Tra gli ospiti anche Franco Battaini, pilota Aprilia 250, e Dorina Vaccaroni, campionessa di scherma.
  • 4.500 gli atleti ai nastri di partenza.
  • Dopo i successi del 1999 e del 2000, Stefano Girardi si aggiudica anche l’edizione 2002, battendo Alfonso Falzarano e David Tani. Tra le donne, netta vittoria di Monica Bandini, davanti a Tiziana Smorgon e Sarah Palfrader.
  • Nel corto, vittoria di Giorgio Federici e di Daniela Bresciani, mentre nel medio salgono sul podio più alto Daniele De Beni e Carla Ciaudano.
  • Tutti i vincitori stabiliscono i nuovi record dei singoli tracciati.

8ath Edizione: Paris - Roubaix 1966

  • L’ottava edizione, in programma l’11 maggio, appartiene al circuito internazionale Golden Bike.
  • Nuova versione del sito www.felicegimondi.it che si arricchisce di informazioni come lo storico delle classifiche.
  • Raffaele Sala vince il premio “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” grazie all’articolo “Le vecchie glorie del giro per festeggiare Gimondi” pubblicato su Il Corriere della Sera.
  • Viene rievocato il successo di Gimondi alla Parigi Roubaix del 1966: si festeggia con la riedizione della maglia azzurra con fascia bianca e logo della gara sul petto sinistro.
  • Alcuni numeri della gara: 16 regioni italiane presenti, 61 le province di provenienza, 625 volontari impegnati, 150 stranieri provenienti da 12 nazioni, 4.200 atleti al via tra cui 200 donne. Oltre 40 i giornalisti e i fotografi accreditati.
  • La Gazzetta dello Sport è Media Partner (previste 3 uscite pubblicitarie), Radio Number One ospita gli spot pubblicitari.
  • Le classifiche vengono pubblicate, come sempre, su L’Eco di Bergamo e Io c’ero (mensile Cicloturismo).
  • Confermata la presenza della Granfondo nel MIC-Shimano Challenge Road 2003, un circuito di sei gare del nord Italia.
  • Franco Ballerini e Andrei Tchmil sono i vincitori della classica francese al fianco di Gimondi sulla linea di partenza.
  • Vittoria nel percorso lungo di Davide Montanari che stabilisce il nuovo record del tracciato: 4.35’00 . Secondo posto per Emanuele Negrini e terzo per Andrea Paluan. Tra le donne successo di Monica Bandini, che bissa la vittoria dell’anno precedente, davanti a Tiziana Smorgon e Annarita Piccari.
  • Nel percorso medio, podio composto da Daniele De Beni, Francesco Sancisi e Pietro Marinoni. In classifica femminile successo per Marisa Coato su Marion Pristinger e Carissa Munoz.
  • Fuga e vittoria in solitaria per Roberto Giucolsi nel percorso corto, alle sue spalle la coppia Giorgio Quaglia e Giorgio Federici. Tra le donne vittoria di Luisa Palagi su Daniela Bresciani e Silvia Vezzini.

9ath Edizione: Giro di Lombardia 1966

  • Il 10 maggio si ricorda la prima delle due vittorie di Felice Gimondi al Giro di Lombardia (1966). Per l’occasione viene realizzata la maglia commemorativa di colore verde, con maniche bianche in filato di lana.
  • 109 i Puntuali presenti anche alla nona edizione della Granfondo Internazionale.
  • Il premio giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” è vinto da Marco Bonarrigo grazie all’articolo pubblicato sul mensile Il Giornale delle Granfondo (giugno 2003). Per lui in regalo un telaio da corsa Bianchi consegnato dallo stesso Felice Gimondi.
  • La Granfondo rappresenta l’Italia nell’esclusivo circuito UCI Golden Bike.
  • Le proposte per le donne al via: iscrizione gratuita, pettorale personalizzato, pacco gara con prodotti di bellezza, rose rosse all’arrivo.
  • Ai nastri di partenza i vincitori delle passate edizioni della “corsa delle foglie morte”: Franco Bitossi (1967/1970), Giambattista Baronchelli (1977/1986), Moreno Argentin (1987). Con loro anche Claudio Chiappucci, arrivato due volte secondo al Giro di Lombardia.
  • Ospiti i centauri Troy Bayliss, pilota australiano della classe MotoGP, e Roberto Locatelli (Aprila 125).
  • Stefano Girardi firma la quarta vittoria nel percorso lungo, relegando agli altri due gradini del podio David Tani e Esilio Fantini. Monica Bandini domina per il terzo anno consecutivo. Al secondo e terzo posto Monica De Palma e Roberta Sacchelli.
  • Nel percorso corto vittoria di Erik Del Degan su Giorgio Federici e Enzo Gnani. Tra le donne, Silvia Vezzini si impone su Daniela Bresciani e Luisa Bovini.
  • Per quanto concerne il percorso medio, affermazione di Loris Ferrari su Giulio Magri e Francesco Sancisi. Sullo stesso tracciato, taglia il traguardo per prima Alessandra Cantini, seguita da Marion Pristinger e Federica Baldi.

10ath Edizione: Decennale

  • Per celebrare la decima edizione, viene ideata una maglia da ciclista in tessuto active che riproduce le nove maglie rievocative delle precedenti edizioni mentre rincorrono “simbolicamente” la maglia del decennale.
  • Inserita un’assistenza meccanica pochi metri dopo la partenza: diventano così 10 le assistenze lungo i tre percorsi (oltre alle 5 mobili).
  • 100 i Puntuali al via con indosso la maglia del decennale ricevuta in regalo.
  • Paolo Alberati si aggiudica il premio giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” grazie all’articolo pubblicato su Cicloturismo nel giugno 2004.
  • In collaborazione con Poste Italiane si realizza un annullo speciale dal titolo: “1996 2005 DIECI ANNI INSIEME”: si tratta della stampa di un foglietto erinnofilo a tiratura limitata e di tre cartoline illustrate inserite nel pacco gara.
  • Adesione della Granfondo al circuito “Trofeo Windstopper” che raccoglie le più importanti granfondo italiane.
  • Indetto un concorso che regala dieci iscrizioni alla gara ad altrettanti fortunati possessori del Personal Chip di Winning Time.
  • Campioni presenti: Mino Denti, Eddy Merckx, Ivan Gotti, Michele Dancelli, Giambattista Baronchelli, Franco Bitossi e Moreno Argentin.
  • Al via 4.000 atleti: 79 province italiane rappresentate, 125 donne, 173 stranieri (13 nazioni).
  • Raimondas Rumsas vince il percorso lungo, stabilendo il nuovo record del tracciato: 4:30′ 26″. Secondo posto per Roberto Moretti che batte allo sprint Alfonso Falzarano. Tra le donne, Monica Bandini conquista la quarta vittoria consecutiva alla Granfondo, davanti a Sigrid Corneo e a Brunella Bettati.
  • Nel percorso medio, Michael Chocol si impone allo sprint su Loris Ferrari e Giulio Magri. Nella classifica femminile successo di Ilaria Lombardo su Silvia Vezzini e Milena Pirola.
  • Nella classifica femminile del percorso corto netto successo di Francesca Andina, davanti a Alessandra Cantini ed Adriana Tomasini. Tra gli uomini, Claudio Panzeri sale sul gradino più alto del podio, seguito da Giambattista Baronchelli e Agostino Poletti.

11ath Edizione: Milano - Sanremo 1974

  • Riconfermata per l’undicesima edizione la presenza della Granfondo nel circuito UCI Golden Bike.
  • Si celebra la vittoria di Felice Gimondi alla “Milano -Sanremo 1974” con una maglia in lana color pistacchio, a manica corta.
  • 93 i Puntuali al via il 7 maggio.
  • 25.000 i pieghevoli distribuiti nelle principali competizioni ciclistiche italiane.
  • 600 i volontari che si occupano dei punti di ristoro, della distribuzione dei pacchi gara e dei numeri, dei presidi lungo il percorso e della logistica start/finish.
  • La navigazione nel sito può avvenire anche in inglese, mentre sono disponibili i moduli d’iscrizione in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco).
  • La nuova tessera giornaliera consente la partecipazione dei non tesserati.
  • L’articolo “La Granfondo è anche e soprattutto una vera sofferenza” permette a Paolo Aresi di vincere il premio giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” .
  • Al via al fianco di Felice Gimondi, Michele Dancelli, Gavazzi, Gianni Motta, Fabio May e Roberto Locatelli.
  • Raimondas Rumsas bissa il successo dell’anno precedente e si aggiudica il percorso lungo con un nuovo record: 4:28’19”. Dietro di lui, Simone Bertoletti e Matteo Podestà. Tra le donne, Monica Bandini vince allo sprint su Barbara Pancioni e Brunella Bettati.
  • Nel tracciato medio maschile, Andrea Gipponi batte Michel Cocol e loris Ferrari. Nella classifica femminile, primo posto per Silvia Vezzini, vittoriosa davanti a Olga Cappiello e Maria Pettenuzzo.
  • La vittoria nel percorso corto se l’aggiudica in volata Claudio Panzeri, impostosi su Agostino Poletti e Giovanni Spatti. Nella classifica femminile, successo di Luisa Palagi, davanti a Adriana Tomasini e Mirna Pasetti.

12ath Edizione: Salvarani 1965 - 1972

  • La dodicesima edizione, in programma il 13 maggio, celebra la Salvarani, la squadra di esordio da professionista di Felice Gimondi (1965) con la classica maglia azzurra in lana, con maniche e lampo corte.
  • Nel circuito Golden Bike, a cui appartiene la Granfondo Internazionale, si aggiunge la granfondo organizzata in Nuova Zelanda (9 competizioni in totale).
  • Matteo Cavazzuti vince il premio “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” grazie all’articolo “Sfida sul Selvino in maglia storica.” pubblicato sulla rivista Cicloturismo (giugno 2006).
  • Il responsabile UCI per il circuito UCI Golden Bike è presente a Bergamo con la cinese Yan Shi, UCI Coordinator Development, delegata ad intrattenere le relazioni tra UCI e Federazione ciclistica cinese in vista delle Olimpiadi 2008 di Pechino.
  • Record assoluto di iscritti: 4.850 iscritti (300 stranieri, 222 donne).
  • Alla chiamata di Felice Gimondi rispondono: Armani, Campagnari, Carletto, Casalini, Casati, Dalla Bona, Davo, Guerra, Gualazzini, Santambrogio, Zandegù.
  • Raimondas Rumsas, vincitore per la seconda volta sul percorso lungo con il tempo di 04h32’20, dietro a lui Matteo Podestà a soli 12″ e infine Timothy David Jones terzo arrivato. Monica Bandini vince per la sesta volta consecutiva la Granfondo, secondo posto per Monia Gallucci, terza Costanza Martinelli.
  • Sul percorso medio arrivo allo sprint di Michael Chocol che batte Andrea Paluan, terzo Eduard Kivishev. Prima donna all’arrivo del percorso medio Ilaria Lombardo, seconda Maria Cristina Prati e terza Valentina Patrini.
  • Per il percorso breve prima vittoria per il bresciano Sergio Casella, secondo Giorgio Federici e terzo gradino per Enzo Gnani. Prima delle donne sul percorso breve Mirna Pasetti, seguita da Laura Fossati e terza Alessandra Sonzogni.

13ath Edizione: G. Prix Des Nations 1967

  • Il 13 maggio, domenica della tredicesima edizione, si celebra la vittoria di Felice Gimondi al Gran Premio delle Nazioni del 1967, la prova a cronometro più importante di quei tempi sostituita poi dal Campionato del Mondo di specialità.
  • Il cronometraggio degli atleti viene affidato per la prima volta alla società Timing Data Service (TDS) che utilizza un chip attivo con fonte d’alimentazione indipendente.
  • Pamela Pucci, autrice dell’articolo “Festa Prestigio sui tornanti del Selvino” comparso sulla rivista “Cicloturismo” (giugno 2007), si aggiudica il premio giornalistico “Pedalare con Gimondi, Felice di scriverlo”.
  • La Granfondo è l’unica gara italiana inserita nel circuito mondiale Golden Bike, vede il proprio nome scritto anche nei calendari del Prestigio, del Brevetto Nobili Classic e della Gran Combinata 2008.
  • Al via 4 maglie amaranto fanno compagnia a Felice Gimondi: Aldo Moser, Daniel Gisiger, Charly Mottet e Tony Rominger.
  • 4.456 iscritti, 218 stranieri, 234 donne.
  • Le nazioni partecipanti sono 16, tra cui spiccano per numero di atleti presenti Gran Bretagna (67) e Svizzera (56).
  • Per quanto concerne la gara maschile, Emanuele Negrini vince il percorso lungo. Al secondo posto si classifica Giovanni Maiello della Viner, davanti al compagno di squadra Sergio Barbero. Tra le donne, Monica Bandini sbaraglia la concorrenza e agguanta la settima vittoria consecutiva alla Granfondo. Con lei sul podio, Barbara Lancioni e Maria Cristina Prati.
  • Nel percorso medio, vittoria allo sprint per Enrico Saccomanni su Roberto Cunico e Giuseppe Corsello. Nuovo record per il medio femminile: lo stabilisce Melissa Merloni, prima con il tempo di 3:42:09. Dopo di lei, Ilaria Lombardo e Valeria Patrini.
  • Giovanni Spatti, Andrea Vassalli e Giorgio Federici: questo l’ordine d’arrivo del percorso corto. Per quanto riguarda la gara femminile, sale sul gradino più alto del podio Simona Mazzucotelli, secondo posto per Anna Maria Zana, terzo per Natalina Facchi.

14ath Edizione: 52me Paris - Bruxelles 1966

  • 17 maggio 2009: questa la data scelta per la 14a Granfondo Internazionale, il giorno dopo l’arrivo a Bergamo dell’ottava tappa del Giro d’Italia. In questa edizione viene ricordata la Parigi – Bruxelles del 1966 che vide trionfare per la prima volta il grande Felice Gimondi.
  • L’apertura delle iscrizioni alla 14 a edizione avviene mercoledì 7 gennaio e viene festeggiata con ben 800 richieste.
  • Il giornalista bergamasco Ildo Serantoni si aggiudica la decima edizione del premio “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” abbinato alla Granfondo Internazionale.
  • Alla Granfondo arte e sport pedalano insieme: oltre al trofeo realizzato dal maestro Antonino Rando, ogni edizione è l’occasione per presentare un artista bergamasco. Dopo Marco Ceravolo e Valentina Persico, nel 2009 tocca a Giorgio Paris.
  • Per questa edizione viene rafforzata l’assistenza sanitaria: sono presenti 8 ambulanze, 2 motomediche e 1 automedica. La Croce Bianca di Bergamo coordina mezzi e uomini disponibili (80 persone, 3 medici rianimatori), suddivisi tra postazioni fisse (Bergamo, Colle Gallo, Selvino, Olda, Costa Imagna e Brambilla) e chi è al seguito della corsa. All’interno del Lazzaretto di Bergamo viene allestita una tenda con 20 brandine da campo per ricovero temporaneo.
  • Novità assoluta: l’animazione prevista domenica al Lazzaretto, dalle ore 11.00 alle ore 15.00. Grandi e piccini sono coinvolti in un laboratorio di monociclo e nello spettacolo di clown e giocoleria “Rosso a spasso”.
  • Insieme a Felice Gimondi sono al via altri vincitori della Parigi-Bruxelles: Franco Ballerini, Pierino Gavazzi e Andrea Tafi. Nella griglia d’onore prendono posto anche 197 donne e 68 Puntuali.
  • Record di presenze straniere: 266 ciclisti per 22 nazioni (Australia, Austria, Belgio, Canada, Colombia, Danimarca, Francia, Germania,India, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Principato di Monaco, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Sudafrica,Svezia, Svizzera, Ungheria).
  • Ivan Fanelli si aggiudica questa edizione con il tempo di 4:32:55.90, battendo allo sprint Anatoli Chaburka, secondo in 4:32:55.380. Sul podio insieme a loro Vincenzo Pisani che completa i 165,3 chilometri del percorso in 4:32:57. In campo femminile, Barbara Lancioni gestisce al meglio la gara ed iscrive il proprio nome nell’albo d’oro con il tempo di 4:56:48. Secondo posto per Monica Bandini in 5:06:56, mentre sul gradino più basso del podio sale Melissa Merloni (5:06:57).
  • Nel percorso medio (134,5 km), vittoria per Giuseppe Corsello in 3:27:05. Leonardo Paez e Stephan Tempier si accontentano del secondo e terzo gradino del podio, con il tempo rispettivamente di 3:27:59 e 3:28:00. Ilaria Lombardo si conferma la vincitrice tra le donne in 3:44:57. Seconda posizione per Valentina Patrini, con il tempo di 3:54:06, davanti a Sarah Ariatti in 3:56:55.
  • Nuovo record per il percorso corto: i 95,7 chilometri sono coperti ad una media di 41,51 km/h da tutti e tre i protagonisti del podio. Prime due posizioni per Cristian Cominelli e Silva Caro che firmano una storica doppietta con il tempo di 2:21:12 e 2:21:19 rispettivamente. A festeggiare con loro Andrea Vassalli che, caduto all’ultima curva, giunge al traguardo in 2:21:32. Tra le donne, successo per Monica Bonfanti che conclude la propria gara in 2:39:37. Niente da fare per le sue dirette avversarie, Manuela Sonzogni, seconda in 2:41:00, e Simona Mazzucotelli, che si deve accontentare del terzo posto con il tempo di 2:41:27.
  • Per la prima volta sono eseguiti i test antidoping ai primi quattro classificati del percorso lungo (esito negativo).
  • Degli oltre 3.600 atleti che hanno concluso la gara, 47 non compaiono nella graduatoria finale. Perché? Per essere partiti da una griglia precedente a quella di appartenenza, la mancanza del tempo di partenza e/o intermedio, aver gareggiato con due chip e l’aver accettato un passaggio in automobile…

15ath Edizione: Quindicennio della Granfondo

  • La quindicesima edizione ha luogo domenica 25 aprile, per lasciar festeggiare all’intera città di Bergamo la 83a Adunata nazionale degli alpini (8-9 maggio) che ritornano nel capoluogo lombardo dopo ben 24 anni.
  • L’esclusiva maglia del “Quindicennio” ripropone i più importanti successi del campionissimo Felice Gimondi riuniti per la prima volta.
  • I 65 Puntuali godono quest’anno di un privilegio in più: una volta saliti sul podio, ricevono direttamente dalle mani di Felice Gimondi una medaglia d’argento realizzata per l’occasione dallo scultore Antonino Rando.
  • L’undicesima edizione del premio giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” viene vinta da Lorenza Santi.
  • Il Comitato Organizzatore decide di presentare al mondo delle due ruote il giovane writer Enrico Sironi, in arte Hemo, che ha fatto dei graffiti la propria ragione di vita.
  • Secondo le nuove misurazioni, i tre percorsi sono leggermente più corti: Gran Fondo 162,1 km, Medio Fondo 128,8 km e Fondo 89,4 km.
  • Per la prima volta il magazine della manifestazione è disponibile anche online: accedendo al sito è infatti possibile sfogliarlo e prepararsi al meglio per la gara.
  • Grazie ad un autobus scoperto a due piani, del tutto simile a quelli presenti nelle grandi città italiane ed europee, familiari ed amici degli atleti in gara attendono l’arrivo dei propri beniamini facendo un giro della città.
  • Schierati al via al fianco di Felice Gimondi i migliori ciclisti bergamaschi che nel corso degli anni si sono resi protagonisti nelle competizioni più prestigiose: Giambattista Baronchelli, Gaetano Baronchelli, Wladimir Belli, Claudio Corti, Ivan Gotti, Giuseppe Guerini, Paolo Lanfranchi e Paolo Savoldelli.
  • 4.000 gli atleti in gara, di cui 178 donne. 3 i ciclisti giapponesi presenti alla granfondo per la prima volta, grazie ai quali il numero totale degli stranieri arriva a quota 248. 19 le nazioni al via (Austria, Belgio, Bielorussia, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Italia, Malta, Norvegia, Olanda, Principato di Monaco, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera).
  • Dopo tanti piazzamenti, finalmente una vittoria importante per Alessandro Bertuola, primo con il tempo di 4:38:08 (media: 34,969 km/h). Con lui sul podio Antonio Corradini, secondo in 4:39:25, seguito a ruota da Alfonso Falzarano (4:39:27).
  • In campo femminile, Barbara Lancioni conduce una gara in solitaria. Per lei il gradino più alto del podio grazie al tempo di 4:59:17 (media: 32,498 km/h). La piazza d’onore spetta a Monica Bandini che conclude in 5:10:28. Il terzo posto con 5:30:41 va ad una raggiante ed incredula Claudia Avanzi.
  • Per quanto concerne il percorso medio, Cesana, Giussani e Camozzi sono protagonisti di una fuga a tre. Giunti a ranghi compatti all’ultimo chilometro, danno vita ad una volata anticipata vinta da Mauro Cesana in 3:32:28 (media: 36,373 km/h). Secondo posto per il compagna di squadra Niki Giussani con il tempo di 3:32:35, terzo Antonio Camozzi in 3:32:36.
  • Claudia Gentili conquista la sua prima vittoria alla granfondo bergamasca con il tempo di 3:42:19 (media: 34,761 km/h). Roberta Moschen è seconda con il tempo di 3:46:35. Terzo posto, infine, per Carolina Rossi che termina la gara in 4:07:05.
  • La lotta per il podio del percorso corto si conclude con la vittoria in volata all’ultima curva di Andrea Vassalli con il tempo di 2:25:11.6 (media: 36,946 km/h). Dietro di lui Enrico Biganzoli (2:25:11.7) e Giovanni Spatti in 2:25:12.
  • Tra le donne, gara in tutta tranquillità per Luisa Palagi che festeggia così la sua quinta vittoria in cinque partecipazioni (2:39:34, media: 33,616 km/h). Alle sue spalle Manuela Sonzogni in 2:41:15 e Monica Bonfanti in 2:41:18.

16ath Edizione: Campionato Italiano - Giro dell'Appennino 1972

  • La 16a edizione festeggia l’Unità d’Italia e si tinge di verde, bianco, rosso: la maglia tricolore della vittoria di Felice Gimondi al Campionato italiano del 1972.
  • Nasce la Five Stars League alla quale appartiene la manifestazione bergamasca. Il sodalizio, a cui hanno aderito altri quattro eventi prestigiosi come la Nove Colli, la Maratona dles Dolomites, la GF Sportful e la Pinarello Cycling Marathon e che punta ad eliminare inutili eccessi agonistici e a far riscoprire il bello della natura che ci circonda.
  • Ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, consentono agli atleti di indossare il tricolore. È questa la maglia ufficiale della granfondo, in lana e a manica corta, legata alla vittoria di Felice Gimondi al Campionato italiano (Giro dell’Appennino) del 1972.
  • Marzio Gazzetta si aggiudica il Premio “Pedalando con Gimondi, Felice di Scriverlo” , come riconoscimento giornalistico per il successo ottenuto dall’articolo pubblicato lo scorso aprile sul quotidiano “La Padania”.
  • Come vuole la tradizione, continua la carrellata di artisti che in occasione della Granfondo vengono presentati agli amanti delle due ruote: per l’edizione 2011 la scelta del Comitato Organizzatore è caduta su Steven Cavagna, pittore, scultore e designer.
  • Per l’edizione 2011 la salita Nembro-Selvino della Granfondo, il tratto più rappresentativo della granfondo internazionale, prende il nome di “Cronoscalata Eugenio Mercorio”, omaggio dovuto a un personaggio molto conosciuto in città e non solo.
  • Il trofeo in bronzo realizzato dallo scultore Antonino Rando in occasione della sedicesima edizione della Granfondo si tinge anch’esso di bianco, rosso e verde per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Guardando l’opera, infatti, è proprio il tricolore che spicca su tutti, sventolando verso destra.
  • Novità iscrizione “Solidarietà” al prezzo di 250,00 euro che danno diritto alla partenza dalla griglia VIP e alla maglia ufficiale della manifestazione autografata da Felice Gimondi. Il ricavato di queste iscrizioni sarà devoluto in beneficenza all’Associazione Agenha di Romano di Lombardia, Bergamo. Una Granfondo a cinque cerchi. Arienti, Bailetti, Fornoni, Trapè e Vigna, vittoriosi alle Olimpiadi di Roma1960, sano presenti al via in compagnia dei campioni olimpici Jury Chechi (Atlanta, 1996) e Antonio Rossi (Atlanta, 1996 e Australia, 2000).
  • Dagli Emirati Arabi per gareggiare alla Granfondo e non solo; sono, infatti, ben 16 le nazioni presenti al via (Belgio, Brasile, Emirati Arabi, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Olanda, Portogallo, Principato di Monaco, Regno Unito, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria).
  • Cancellato il percorso lungo in un’edizione condizionata fortemente dalla pioggia.
  • Antonio Corradini (128,8 km in 3:37:04 – 35,602 km/h) e Monica Bandini (128,8 km in 3:59:48 – 32,26 km/h).sono i vincitori della 16ma edizione della Granfondo (percorso medio).
  • Nel percorso corto, 89,4 km, è risultato decisivo lo sprint finale che ha visto vincere Giovanni Spatti del Team Cicli Bettoni, primo in 2:29:35 (media: 35,860 km/h). Tra le donne, trionfo di Beatrice Tonini del Lamacart Cycling Team in 2:56:16 (media: 30,431 km/h).
  • Eugenio Mercorio Memorial Day. I vincitori della Cronoscalata Nembro -Selvino (10,45 km) sono Giulio Magri, nel percorso corto- 89,4 km in 28m17s alla media oraria 22.171. Antonio Corradini nel percorso medio, 128,8 in 27m31s alla media oraria di 22.789. Per l’anno di nascita 1959 (Eugenio Mercorio) il vincitore è Daniele Cortesi in 32m09s alla media oraria di 19.504.

17ath Edizione: Bianchi-Campagnolo 1973 -1976

  • La Granfondo si tinge di biancoceleste e celebra la maglia della Bianchi-Campagnolo.
  • 100 Iscrizioni “Solidarietà” a sostegno dei bambini africani con il ricavato donato al progetto “Adotta un Asilo” dell’Associazione My Name Is Help – Onlus.
  • Il sito web ufficiale, la nuova pagina Facebook ed il profilo Twitter: la Granfondo corre sempre più veloce anche online.
  • Record di solidarietà: in 13 anni la Granfondo e la G.M.S. asd hanno saputo donare 100.000 Euro in beneficenza.
  • La Granfondo si promuove anche alla BIT (Borsa internazionale del turismo) alla Fiera di Milano Rho.
  • La Granfondo incontra l’arte di Tiziano Finazzi. L’artista bergamasco espone le sue opere all’Expovillage durante l’evento 2012.
  • Ancora una scultura in bronzo dell’artista Antonino Rando premia i vincitori della Granfondo Internazionale. Un’opera che rappresenta una vita in bicicletta. Una vita fatta di sfide, di traguardi e di volate.
  • La Granfondo rinnova l’appuntamento con la “Cronoscalata Eugenio Mercorio”. La salita Nembro -Selvino dedicata ad un personaggio di spicco del mondo bergamasco.
  • Quest’anno sono 56 i “Puntuali”: quelli che non si sono persi nemmeno un’edizione della Granfondo.
  • Posticipata al 24 aprile la presentazione della 17a Granfondo per onorare la memoria di Piermario Morosini, il calciatore del Livorno, ex Atalanta, deceduto in campo per un malore qualche giorno prima.
  • Strade gruviera, manca la sicurezza e la Granfondo deve cambiare i tracciati. Due percorsi (Medio e Corto) ancora più spettacolari e con panorami mozzafiato.
  • Il Comitato Organizzatore della Granfondo sposa il Progetto Tutela della Salute della Five Stars League: 100 controlli ematici la mattina della gara, lotta ai senza numero (portoghesi).
  • Arrivano 103 stranieri per correre la 17a Granfondo: rappresentate 18 nazioni e 3 continenti. Provengono da Australia, Canada e da mezza Europa. Svizzeri e inglesi i più numerosi.
  • La Bianchi -Campagnolo rivive alla Granfondo; ai nastri di partenza oltre al campione Felice Gimondi: Marino Basso, Emilio Casalini, Giovanni Cavalcanti, Gianfranco Foresti, Ercole Gualazzini, Giacinto Santambrogio, Alex Van Linden, Ric Van Linden (Belgio).
  • Il freddo ed il maltempo non fermano la festa della Granfondo 2012. I forlivesi Fabio Laghi e Monica Bandini vincono sul percorso Medio. Andrea Volpi e Carolina Rossi esultano nel percorso Corto.
  • Il miglior tempo nella cronoscalata “Eugenio Mercorio” è quello di Iacopo Bettoni del Team Pianeta Bici Giordana.

18ath Edizione: Maglia Azzurra - Campionato del Mondo di Barcellona 1973

  • La Granfondo torna dopo un anno di stop e celebra la maglia azzurra indossata nel trionfo del campione di Sedrina sul circuito del Montjuic.
  • La maglia azzurra Italia si lega al primo raduno nazionale degli Atleti Azzurri d’Italia che si svolgerà nello stesso weekend della Granfondo.
  • La Granfondo ripropone i tre percorsi classici: “corto” di 89,4 km, “medio” di 128,8 km e “lungo” di 162,1 km.
  • L’organizzazione mette a disposizione 50 iscrizioni solidarietà. Il ricavato verrà destinato al progetto “Adotta un Asilo”, nato su iniziativa dell’Associazione My Name Is Help – Onlus.
  • La Granfondo rispetta l’ambiente. Allestite 5 zone ristoro, rigorosamente “Ecozone”, con uno spazio di raccolta rifiuti collocato nell’immediatezza dell’area.
  • Il CT Davide Cassani ricorda le sue tre partecipazioni alla Granfondo (1999 -2000 – 2001): “È bellissima, e l’organizzazione è impeccabile”.
  • L’incentivazione alla partecipazione femminile è uno dei grandi obiettivi della Granfondo. Gli organizzatori si pongono l’obiettivo di una quota rosa del 10%. Previste iniziative volte a stimolare la partecipazione femminile per San Valentino (14 Febbraio) e la Festa delle Donne (8 Marzo).
  • Domenica 2 Marzo, Felice Gimondi pedala sulle strade della sua Granfondo con lo chef Davide Oldani.
  • Continua il gemellaggio tra la Granfondo e gli artisti bergamaschi che vengono presentati ogni anno al mondo del pedale. Il prescelto del Comitato Organizzatore per l’edizione 2014 è il pittore Zaccaria Cremaschi.
  • Inizia una nuova collaborazione tra la Granfondo e la Fondazione Creberg finalizzata alle mostre e alle attività culturali.
  • Sono 48 i “puntuali”, capaci di portare a termine tutte le edizioni della Granfondo.
  • Bianchi diventa title sponsor della Granfondo.
  • Frana sulle strade della bergamasca: cancellata la Val Taleggio dai percorsi “medio” e “lungo, e la salita di Costa Valle Imagna dal percorso “lungo”. Inserita sul percorso la salita di Dossena e gli strappi di Bracca e Santuario di Cornabusa.
  • 2206 atleti al via della Granfondo, oltre il 6% sono donne. Folta la pattuglia “straniera” con atleti provenienti da 12 nazioni: Belgio, Francia, Inghilterra, Italia, Lituania, Malta, Olanda, Slovenia, Sudafrica, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.
  • Nonostante una brutta caduta alla vigilia della Granfondo, Felice Gimondi è comunque all’arrivo della sua gara.
  • Tanti volti noti arricchiscono la startlist dell’edizione 2014: Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, lo chef Davide Oldani, l’Olimpionico Antonio Rossi, l’Amministratore Delegato Bianchi Bob Ippolito e il caporedattore della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi.
  • La Granfondo torna il 4 Maggio ed è un grande successo. Il Presidente del CONI Malagò si complimenta con Manenti e il suo staff.
  • Il successo sul percorso lungo va a Roberto Cunico. Il primo classificato del percorso medio è Antonio Camozzi, mentre su quello breve prevale un rappresentante del Bianchi Factory Team, Daniele Gualemi.
  • Nelle gare femminili successi di Marina Ilmer nel lungo, Manuela Sonzogni nel medio, Valentina Mabritto nel corto.

19ath Edizione: 1965 - 2015, 50 anni dalla vittoria al Tour de France

  • Felice Gimondi alla Sei Giorni di Gand promuove la Granfondo dedicata al cinquantenario dalla conquista della maglia gialla al Tour de France 1965.
  • Grande entusiasmo per Gimondi a Gand. La Granfondo raccoglie consensi anche in Belgio.
  • La Granfondo – Bianchi aderisce ai circuiti Coppa Piemonte ed Expo 2015.
  • Con la Granfondo, Bianchi festeggia il 130° anniversario. • Ancora Belgio per la Granfondo! Gli organizzatori e Felice Gimondi volano a Velofollies. Un altro trionfo di accoglienza per Gimondi e la sua Granfondo.
  • Sarà una Granfondo all’insegna del giallo. Presentata la maglia celebrativa per i 50 anni di Felice Re del Tour, arricchita con personalizzazioni che riportano alla mente degli appassionati di ciclismo le tappe più significative dell’impresa più importante compiuta in carriera dalla leggenda del pedale italiano nel suo primo anno da professionista.
  • Alla Granfondo arte e sport parlando la stessa lingua. Le opere di Mariella Bettineschi esposte in occasione della 19a edizione.
  • La mano del Maestro Rando sul trofeo della 19a Granfondo. Una scultura in bronzo celebra il trionfo di Felice al Tour de France 1965.
  • Quarta edizione della “Cronoscalata Eugenio Mercorio” che premierà i migliori tempi cronometrati sulla salita di Selvino. Dedicata a Eugenio Mercorio, la cronoscalata avrà inizio dall’abitato di Nembro per concludersi dopo 12,2 Km e 621 metri di dislivello in cima a Selvino (pendenza media 5,1%, pendenza massima 10%).
  • La Granfondo viene presentata alla stampa con una installazione molto originale, risultato dello scambio continuo di idee tra l’organizzazione e l’inesauribile miniera dei ricordi di Gimondi. 22 tappe e 22 simboli, con i riferimenti alle tappe e il “timbro” del Tour de France. E ancora il bianco delle 22 località di arrivo che sfuma nella memoria sintetizzando il valore di ciascuna giornata con i preziosi mini ciclisti disposti con le maglie originali del 1965 secondo l’ordine d’arrivo di ciascuna tappa.
  • 3740 iscritti per la Granfondo (con uno squillante +60% rispetto all’edizione 2014, quella che aveva segnato la ripresa della manifestazione dopo un anno di stop) e 28 nazioni rappresentante. Il 30% degli iscritti è al di sotto dei quarant’anni. Quasi 6% di partecipanti donne, contro un dato medio nelle altre manifestazioni che si aggira sul 4%.
  • La regina delle Granfondo parla polacco: a Bergamo vincono Hubert Jacek Krys tra gli uomini e Manuela Sonzogni tra le donne.
  • Giorgio Viotto e Serena Gazzini si aggiudicano il percorso breve. Successi per Antonio Camozzi ed Erica Magnaldi in quello medio.

20ath Edizione: 20 Years Anniversary

  • Il 15 Maggio 2016 la Granfondo celebra il suo Giubileo: la 20.sima edizione coincide con l’Anno Santo proclamato da Papa Francesco.
  • Bergamo e la sua Granfondo affascinano il Regno Unito: il “Telegraph” esalta la bellezza della città e la bicicletta si conferma strumento ideale per promuovere il turismo.
  • L’evento dedicato a Felice sigla un accordo con Italy Bike Tours per la promozione della manifestazione nel Regno Unito.
  • Maglia artistica per il ventennale, ispirata all’opera del pittore olandese Mondrian.
  • Ciclismo e arte pedalano assieme grazie a Trento Longaretti, il centenario artista bergamasco a cui è dedicata la mostra abbinata alla manifestazione.
  • La Granfondo entra a far parte del Circuito Maglia Nera.
  • Ulteriormente potenziato il paddock all’interno del Lazzaretto, che accoglie ben 23 aziende espositrici ed un’area giochi dedicata ai bambini.
  • Introdotto un nuovo servizio di sicurezza con personale del Soccorso Alpino dislocato nei punti nevralgici del tracciato.
  • La Granfondo celebra i suoi vincitori assoluti: Tommaso Elettrico tra gli uomini, Simona Parente tra le donne.
  • Sempre più ciclisti scelgono il percorso medio:
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 89,4 km: 28,8%;
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 128,8 km 43,0%;
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 162,1 km: 28,2%.
  • Tra i partecipanti alla gara anche Mattia Casse, discesista azzurro della nazionale di sci alpino, e Leon Haslam, campione di Superbike.
  • Attorno all’evento, il main sponsor Bianchi realizza un evento globale: 150 ospiti dell’azienda provenienti da tutto il mondo condividono alla Granfondo un’esperienza indimenticabile.
  • La Granfondo è sempre più social, con 702.000 utenti raggiunti in Facebook grazie ad un’accurata strategia di comunicazione.

21ast Edizione: Tutto il rosa del Campione

  • Legata al Giro d’Italia del Centenario, il 7 Maggio 2017 l’edizione numero 21 della Granfondo ricorda le imprese di Felice Gimondi nella “corsa rosa”: 14 partecipazioni, 3 vittorie, 9 podi, mai un ritiro.
  • Confermati i tre percorsi classici, “corto”, “medio” e “lungo” (89,4 km, 128,8 km, 162,1 km).
  • Appositamente realizzata dal comitato organizzatore, confezionata da Santini Cycling – Made in Italy, la divisa ufficiale della Granfondo racconta il forte legame fra Gimondi e il Giro attraverso le molteplici tonalità del rosa del Giro, ma anche attraverso l’azzurro e il tricolore italiano. All’altezza del cuore, sulla sinistra, la scritta “Tutto il rosa di Felice.
  • Sabato 7 gennaio l’olandese Steven Kruijswijk, già in maglia rosa al Giro d’Italia 2016, pedala sulle strade della Corsa Rosa e della Granfondo, accompagnato dallo stesso Gimondi
  • La Granfondo entra nel Circuito Shimano Challenge.
  • Come nel 2016, la Granfondo fa parte del Circuito Maglia Nera.
  • Dieci anni, tre indimenticabili successi di Gimondi al Giro d’Italia, sono condensati nel trofeo realizzato dal Maestro Antonino Rando.
  • Appeal sempre più internazionale per la Granfondo: fra i nuovi partner ci sono Xplova (azienda produttrice di ciclo-computer nata nel 2008 a Taiwan e acquisita due anni fa da Acer), Alpecin (marchio dell’azienda tedesca Dr. Wolff, leader dei prodotti per capelli) e Zurich Insurance Group Ltd (compagnia assicurativa svizzera).
  • Al pittore Fabio Agliardi, 65 anni, è dedicata la tradizionale mostra legata alla Granfondo, coordinata dalla Fondazione Creberg.
  • La Granfondo è sempre più social: la pagina Facebook dell’evento supera i 9mila like.
  • Confermato il servizio di sicurezza con personale del Soccorso Alpino dislocato nei punti nevralgici del tracciato.
  • Sono 4.105 i partecipanti alla 21ma edizione della Granfondo.
  • Sempre più ciclisti scelgono il percorso medio:
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 89,4 km – 29,2 %;
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 128,8 km – 43,4%;
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 162,1 km – 27,4%.
  • In un finale thriller, la vittoria della granfondo va al veneto Enrico Zen, a Simona Parente la prova femminile.

22and Edizione: Remembering The Vuelta

  • Il tema dell’edizione 2018 è ispirato al cinquantesimo anniversario del successo finale di Felice Gimondi nella Vuelta a Espana, che permise al campione di Sedrina di completare la “tripla corona” dopo i trionfi al Tour de France e al Giro d’Italia.
  • Formula che vince, non si cambia: confermati i tre percorsi classici, “corto”, “medio” e “lungo” (89,4 km, 128,8 km, 162,1 km).
  • Appositamente realizzata dal comitato organizzatore, confezionata da Santini Cycling – Made in Italy, la divisa ufficiale racconta l’impresa di Gimondi alla Vuelta con i colori nazionali della Spagna (giallo e rosso), con le scritte 1968 e 2018 in sovrapposizione, il logo della Granfondo, di Santini Cycling e della Vuelta del 1968, la dicitura “Remembering the Vuelta” e, sulla manica destra, data e luogo dell’evento bergamasco e il numero 22.
  • La Granfondo fa parte del Circuito Maglia Nera e del Giro delle Regioni on the road.   L’aspro fascino delle montagne della Vuelta a Espana e i profili della città di Bergamo nel trofeo realizzato dal Maestro Antonino Rando.
  • Al pittore Giovanni Bonaldi, classe 1965, è dedicata la tradizionale mostra legata alla Granfondo, coordinata dalla Fondazione Creberg.
  • Debutta il concorso fotografico “Scatti veloci in memoria di Ilario Zonca”, riservato a professionisti e amatori, dedicato a un compianto amico della Granfondo e organizzato da G.M. Sport e Circolo Culturale “G. Greppi” Bergamo.
  • Il consenso per l’evento cresce anche sui social con la pagina Facebook “La Granfondo” che supera i 10mila like.
  • Potenziato il servizio di sicurezza con un corso di formazione per 120 addetti alla segnalazione aggiuntiva (ASA) per la gestione dei 165incroci minori lungo i tre percorsi.
  • Torna la “Cronoscalata Eugenio Mercorio”: intitolata allo stimato dottore commercialista bergamasco scomparso prematuramente nel 2010, premia i migliori tempi cronometrati sulla salita di Selvino.
  • Sono 4.032 i partecipanti alla 22ma edizione della Granfondo Internazionale.
  • La Granfondo come un planisfero: fra gli iscritti anche 206 atleti provenienti dall’estero, 188 uomini e 18 donne. Gran parte degli stranieri provengono dall’Europa, ma ci sono anche Corea del Sud, Giappone, Stati Uniti, Colombia, Australia e Sudafrica.
  • Continua il trend degli ultimi anni, con il percorso medio in crescita nelle preferenze:
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 89,4 km: 27,9 %;
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 128,8 km: 46%;
    • percentuale degli atleti classificati sul percorso da 162,1 km: 26,1%.
  • Il piemontese Paolo Giovine e la sua compagna di squadra Manuela Sonzogni sono i vincitori assoluti in una ventiduesima edizione premiata dal bel tempo e da una massiccia partecipazione.

23ard Edizione: Omaggio ai Magnifici 7

  • L’edizione 2019 è intitolata “Omaggio ai Magnifici 7” e dedicata ai giganti del Grande Slam, ovvero a quei campioni di vincere almeno una volta in carriera Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a Espana: assieme a Felice Gimondi, ricordate le imprese di Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome
  • Confermati inizialmente i tre percorsi classici, “corto”, “medio” e “lungo” (89,4 km, 128,8 km, 162,1 km), a causa delle eccezionali condizioni atmosferiche con freddo e neve l’organizzazione opta per far disputare la gara solo sul percorso corto di 89,4 km, regolarmente e in piena sicurezza
  • Espressamente realizzata dal comitato organizzatore, confezionata da Santini Cycling – Made in Italy sul modello Karma Evo, la divisa ufficiale ospita 51 vette (tante quanti i successi assoluti dei Magnifici), un grande numero 7 sulla schiena, i rimandi scritti e i riferimenti cromatici – la tasca rosa sul dorso, le fasce gialla e rossa sulle maniche – a Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a Espana. Storia e leggenda dei grandi giri in una maglia da non perdere
  • Rinnovato per ulteriori cinque anni, fino al 2024, l’accordo di sponsorizzazione tra Granfondo e Bianchi
  • Nel trofeo realizzato dal Maestro Antonino Rando, i profili della città di Bergamo si fondono con un grande “7”, (come il numero di Giganti del Grande Slam) e i tre cerchi intrecciati con 51 vette, una per ciascuna delle imprese dei campioni che hanno fatto della tenacia l’arma più irresistibile: forti e resistenti ad ogni avversità, duri come il bronzo
  • Le sculture di Carlo Previtali, classe 1947, sono le protagoniste della tradizionale mostra legata alla Granfondo, coordinata dalla Fondazione Creberg
  • La pagina Facebook supera i 11mila like, confermandosi anche un’affollata piazza virtuale di discussione, promozione territoriale e amarcord sportivo
  • La Granfondo diventa ancora più eco-friendly con la sostituzione di diciotto bancali di acqua con quella proveniente dall’acquedotto nei sei punti ristoro. Risparmiati 205 chilogrammi di plastica, 560 litri di petrolio e 281 kg di CO2 immessa nell’atmosfera
  • Al primo posto, a Bergamo, c’è sempre la sicurezza: novanta minuti di chiusura al traffico sul tracciato, 880 persone in servizio lungo le strade di Bergamo e dintorni, fra cui 218 addetti alla segnalazione aggiuntiva (ASA) e 75 agenti delle forze dell’ordine
  • Confermata la “Cronoscalata Eugenio Mercorio”, che premia i migliori tempi cronometrati sulla salita di Selvino (mai così impegnativa)
  • Cresce l’appeal internazionale della Granfondo: sono 307 gli stranieri iscritti da 28 Paesi. Gran parte degli stranieri provengono dall’Europa, ma ci sono anche Argentina (2), Australia (19), Canada (8), Messico (10), Sudafrica (6) e Stati Uniti (4)
  • Federico Brevi, si aggiudica la vittoria  in 2 ore, 29 minuti e 29 secondi, davanti al tedesco Maximilian Hornung e a un altro bergamasco, Luca Cantini. Fra le donne vince la 49enne parmense Ilaria Lombardo; sul podio anche Barbara Zambotti (seconda) ed Erika Natati (terza)

24ath Edizione: U.S. Sedrinese 1960-1964

  • L’edizione  2022 si fa attendere: 1099 giorni, 157 settimane. Dal 5 maggio 2019 all’8 maggio 2022: nonostante tutto, i 3500 pettorali sono andati esauriti.
  • Il trofeo è realizzato ancora una volta dal Maestro Antonino Rando: al centro del bassorilievo in bronzo campeggia un sole a simboleggiare la luce della vita di Gimondi e il lustro che la sua carriera ha saputo dare all’Italia intera. In basso le tre divise con cui il Campione di Sedrina ha gareggiato dal 1965 al 1979, mentre ai lati sono presenti altre undici maglie con le braccia alzate, simbolo dei più importanti successi della carriera di Gimondi.
  • Sono 22 i “Puntuali” al via, coloro che hanno partecipato a tutte le edizioni della “Gimondi” dal 1996.
  • I vincitori della Granfondo  sono Manuel Senni e Annalisa Prato per il percorso lungo, Rossano Mauti e Alessia Bortoli nel medio, Fabio Fadini e Luisa Isonni nel corto.
  • I Percorsi scelti sono i tre classici: il corto da 89,4 km, il medio da 128,8 km e il lungo da 162,1 km. Un cedimento stradale nei giorni immediatamente precedenti all’evento provoca un piccolo taglio nel percorso lungo, portandolo a 145 km.
  • Confermata la “Cronoscalata Eugenio Mercorio”, per premiare i migliori tempi sull’ascesa del Selvino e ricordare lo stimato dottore commercialista: 10.4 km partendo da Nembro, con 621 metri di dislivello
  • Con i 3500 iscritti, il totale dei cicloamatori che ha preso parte alla “Granfondo” negli anni ha superato il muro delle 90.000 unità: 92.188 dal 1996.
  • La maglia ufficiale della 24a edizione è quella bianca e nera della Sedrinese, primo club di Felice, realizzata dall’eccellenza italiana di Santini Cycling.
  • La Granfondo Gimondi apre a tutte le bici, sia muscolari che elettriche: con la categoria GIM – Green is Magic, tutte le bici sono ammesse: dalle vintage alle e-bike, passando per mountain bike, e-suv, bici a scatto fisso, gravel, fat bike, bici reclinate, tandem, folding bike, city bike e l’immancabile “Graziella”.
  • Implementato il nuovo servizio ListNride che permette di noleggiare la bici da corsa direttamente a Bergamo.
  • Grazie al completamento dell’anello ciclopedonale intorno all’aeroporto, Orio al Serio diventa il primo aeroporto bike-friendly d’Europa, e permette di raggiungere la partenza della Granfondo direttamente in bicicletta.
  • Oltre 23.000€ vengono raccolti in beneficenza e donati agli Amici di Francesco Onlus e Associazione Disabili Bergamaschi.
  • Alla partenza sono presenti atleti della “Obiettivo3”, progetto dell’atleta paralimpico Alex Zanardi per Zanardi per promuovere e sostenere gli atleti disabili nell’intraprendere un’attività sportiva.
  • Giuseppe Manenti crea le “Magnifiche quindici”, altrettante opere d’arte che ripercorrono la carriera del Campione, dal successo al Tour de L’Avenir del 1964 al terzo sigillo al Giro d’Italia del 1976. Nel mezzo troviamo i trionfi al Tour de France (1965), alla Parigi-Roubaix (1966), ai due Giro di Lombardia (1966 e 1973), ai tre Giro d’Italia (il 50° del 1967, poi 1969 e1976), alla Vuelta a España (1968), ai due Campionati Italiani (1968 e 1972), al Trofeo Baracchi (1968, in coppia con un altro grande del ciclismo come Jacques Anquetil), al Tour de Romandie (1969), al Mondiale di Barcellona (1973) e alla Milano-Sanremo (1974). Le opere vengono messe in mostra presso la sede centrale del Banco BPM, nel cuore della città.
  • Venticinque la Nazioni presenti (Svizzera, Belgio e Germania le più rappresentate dopo l’Italia).

25ath Edizione: Bergamo Brescia 2023 Capitale Italiana della Cultura

  • Dopo 24 edizioni, la Granfondo bergamasca apre a un nuovo ciclo in collaborazione con l’aeroporto cittadino, la cui sigla internazionale è appunto BGY.
  • Sono 2.000 i partecipanti all’edizione speciale, dedicata a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura.
  • Il trofeo “Bergamo Alta, la Bici e l’Aereo” è realizzato dal Maestro Antonino Rando: la bicicletta occupa la parte centrale della scultura in bronzo insieme alla skyline della Città Alta, tra i simboli orobici per eccellenza. Nel bassorilievo si vedono inoltre i finestrini di un aereo, simbolo della partnership con l’aeroporto cittadino.
  • I Percorsi scelti sono rimasti fedeli alla tradizione: il corto da 89,4 km, il medio da 128,8 km e il lungo da 162,1 km.
  • Con i 2000 iscritti di quest’anno, i partecipanti alla granfondo bergamasca dal 1996 sono oltre 94.000.
  • La maglia ufficiale dell’edizione è realizzata dall’eccellenza italiana Santini Cycling e richiama i colori di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: il giallo e rosso di Bergamo, il blu e l’azzurro di Brescia.
  • Implementata la BGY Bike Room direttamente in aeroporto, grazie al supporto di SACBO, società che gestisce l’infrastruttura, e dello sponsor Vittoria. Per tutti coloro che arrivano a Bergamo in aereo è possibile montare la bici già in aeroporto e depositare la bike bag, per raggiungere in sella la partenza di Via Marzabotto, distante solo 5 km.
  • Grazie all’anello ciclopedonale intorno all’aeroporto, Orio al Serio è stato certificato primo aeroporto bike-friendly d’Europa, e permette di raggiungere la partenza della Granfondo direttamente in bicicletta.
  • La Granfondo BGY strizza un occhio anche all’ambiente: durante la corsa vengono usate infatti auto elettriche, mentre l’adesione al progetto di Uniacque “Acqua Eco Sport” e al “Gruppo Water Alliance”, viene risparmiato il trasporto e utilizzo di 18 bancali di acqua in plastica. Inoltre vengono istituite le EcoZone, aree adibite appositamente alla raccolta dei rifiuti prodotti in gara, come le confezioni dei gel o snack.
  • Gli stranieri al via sono 150.
  • Sono oltre 300 le unità dispiegate dal Comitato Organizzatore per la sicurezza  sul percorso.
  • Grazie alla collaborazione con la Fondazione Credito Bergamasco, il comitato organizzatore mette in mostra le opere del poliedrico artista bergamasco Emilio Belotti.

26ath Edizione: Segni Distintivi

  • Domenica 5 maggio 2024 la 26ma edizione la seconda con la nuova denominazione, dal 6 novembre sono state aperte le iscrizioni alla BGY Airport Granfondo.
  • L’area arrivi dell’Aeroporto Internazionale di Milano-Bergamo ha ospitato la presentazione della maglia ufficiale della BGY Airport Granfondo. Esclusivo design, Segni Distintivi, limited edition.
  • Selvino è stata ancora una volta la mamma di tutte le salite della BGY Airport Granfondo con i suoi 19 tornanti dedicati ai campioni del ciclismo bergamasco.
  • Nella giornata della vigilia il quartier generale della manifestazione, che ha ospitato la distribuzione dei numeri e dei pacchi gara, l’Expo Village, la sala stampa e la segreteria, si è trasferito alla nuova sede cittadina di Santini Cycling.
  • Vittoria al fianco di BGY Airport Granfondo e di tutti i partenti con il Servizio Corse e il BGY Bike Office, un’opportunità speciale per tanti appassionati che voleranno a Bergamo, provenienti da diverse città d’Italia e del mondo.
  • Tra le migliaia di iscritti, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, spicca un gruppo di ben 42 ciclisti svedesi che hanno deciso di partecipare in comitiva all’evento. Erano 34 uomini e 8 donne.
  • Oltre 2400 gli iscritti alla BGY Airport Granfondo 2024, di cui 170 provenienti da 31 Paesi esteri, a dimostrazione del carattere internazionale dell’evento.
  • Le strade bergamasche, baciate dal sole, sono state colorate da un serpentone di atleti provenienti da 32 Paesi. Una splendida cartolina per lo sport, Bergamo e le sue valli..